Che cos'è il PAI - il Piano Annuale per l'Inclusività

Normativa di riferimento: 

Il Piano Annuale dell’Inclusività (PAI) contiene gli interventi messi in atto dalla scuola, per favorire lo sviluppo di un ambiente di apprendimento inclusivo.

E' compito del GLI elaborare questo documento entro il mese di giugno.

Come specificato nella nota ministeriale prot.1551/2013, il P.A.I. non va interpretato come un “piano formativo per gli alunni con bisogni educativi speciali”...

... ma è lo strumento per una progettazione della propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni,...

...va inteso come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e per ciascuno”....

...lo scopo del Piano Annuale per l’Inclusività è fornire un elemento di riflessione nella predisposizione del PTOF, di cui il PAI è parte integrante...


PROCEDURA PER LA REDAZIONE DEL PAI 

  • Attenta analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno scolastico appena trascorso. 
  • Formulazione di un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo. 
  • Discussione e deliberazione in Collegio dei Docenti.
  • Invio del PAI ai competenti Uffici degli UUSSRR, nonché ai GLIP e al GLIR, per la richiesta di organico di sostegno, e alle altre istituzioni territoriali come proposta di assegnazione delle risorse di competenza, considerando anche gli Accordi di Programma in vigore o altre specifiche intese sull'integrazione scolastica sottoscritte con gli Enti Locali. 
  • Assegnazione alle singole scuole globalmente le risorse di sostegno secondo quanto stabilito dall’ art 19 comma 11 della Legge n. 111/2011 dagli Uffici scolastici regionali.


IL PAI SECONDO IL MODELLO DEL MIUR

Il PAI, secondo il Modello proposto dal MIUR, è strutturato in 2 parti come di seguito specificato:

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
  • Rilevazione dei BES presenti:
  • Risorse professionali specifiche
  • Coinvolgimento docenti curricolari
  • Coinvolgimento personale ATA
  • Coinvolgimento famiglie
  • Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
  • Rapporti con privato sociale e volontariato
  • Formazione docenti
  • Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
  • Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa che cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) 
  • Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
  • Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; 
  • Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola 
  • Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti 
  • Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative 
  • Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
  • Valorizzazione delle risorse esistenti 
  • Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione 
  • Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.