CM sui BES n.8 del 6/03/13

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Il MIUR il 6 marzo del 2013 ha emanato la Circolare Ministeriale n.8, contenente le indicazioni operative della direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012.

Sintesi della circolare

La C.M. 8 estende il campo dell’integrazione scolastica all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), che comprendente:
  • alunni con disabilità certificata, per i quali vale la legge 104/92
  • alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA), per i quali vale la legge 170/2010
  • alunni con disturbi evolutivi specifici
  • alunni con svantaggio socio-economico, culturale o linguistico
Ne consegue che il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento è esteso a tutti gli studenti in difficoltà.

Tale personalizzazione deve avvenire tramite la redazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) per ciascuno degli alunni appartenenti alle categorie sopra elencate, Piano che può prevedere anche misure compensativee dispensative. Il PDP è deliberato dal Consiglio di Classe e firmato dal Dirigente scolastico (o da un docente da questi specificamente delegato), dai docenti e dalla famiglia.

Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe motiverà opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche.

Alunni con DSA e disturbi evolutivi specifici
Per quanto riguarda gli alunni in possesso di una diagnosi di DSA rilasciata da una struttura privata, si raccomanda – in attesa del rilascio della certificazione da parte di strutture sanitarie pubbliche o accreditate – di adottare preventivamente le misure previste dalla Legge 170/2010, qualora il Consiglio di classe ravvisi carenze fondatamente riconducibili al disturbo. Negli anni terminali di ciascun ciclo scolastico, in ragione degli adempimenti connessi agli esami di Stato, le certificazioni dovranno essere presentate entro il termine del 31 marzo.

Area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale 
Per ciò che riguarda lo svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale, tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (come ad esempio una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche.

Per questi alunni, e in particolare per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana è possibile attivare percorsi individualizzati e personalizzati. Tuttavia tali percorsi dovranno avere carattere transitorio e privilegiare le modalità di proposta didattica piuttosto che strumenti compensativi e misure dispensative, che sono comunque consentiti. Un periodico monitoraggio permetterà di individuare il momento opportuno per fare rientrare l’alunno nel percorso comune.

In ogni caso, non si potrà accedere alla dispensa dalle prove scritte di lingua straniera se non in presenza di uno specifico disturbo clinicamente diagnosticato.

Gruppo di lavoro per l’inclusione
Nella circolare vengono ribaditi i compiti del Gruppo di lavoro d’istituto (GLHI) che assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) con l’estensione dei propri interventi anche agli alunni che manifestano Bisogni Educativi Speciali (BES).
Tra le varie funzioni ritroviamo:
  • rilevazione dei BES presenti nella scuola; 
  • focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; 
  • rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; 
  • raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze; 
  • elaborazione di una proposta di un “Piano Annuale per l’Inclusività” riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno)
  • riunioni mensili (ove possibile) in orario di servizio oppure con orari aggiuntivi o funzionali;

Altre disposizioni 
La circolare ridefinisce, infine, le competenze dei CTS - Centri Territoriali di Supporto e dei CTI - Centri Territoriali per l’Inclusione.