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La legge 170/2010 è una legge quadro che fornisce delle indicazioni che riguardano diversi ambiti per la tutela delle persone con DSA.
L'art. 1 fornisce la definizione di dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia, ponendo l’accento sulla circostanza di fatto che tali disturbi vengono considerati dalla legge, purché non associati a minorazioni che diano origine a disabilità: “...Che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana”
L’Art. 2 dichiara le finalità: "garantire il diritto all'istruzione... ...assicurare eguali opportunità di sviluppo
delle capacità in ambito sociale e
professionale"
L'art 3 delinea un corretto e opportuno percorso di diagnosi: "...Per gli studenti che, nonostante
adeguate attività di recupero didattico mirato,
presentano persistenti difficoltà, la scuola
trasmette opportuna comunicazione alla
famiglia..."; "...E' compito delle scuole … attivare,
previa apposita comunicazione alle famiglie
interessate, interventi tempestivi idonei a
individuare i casi sospetti di DSA...".
L'art. 4 apre una prospettiva fondamentale per la formazione nella scuola: "… al personale docente e dirigenziale… è
assicurata un’adeguata preparazione
riguardo alle problematiche relative al
DSA, finalizzata ad acquisire la
competenza per individuarne
precocemente i segnali e la conseguente
capacità di applicare strategie
didattiche, metodologiche e valutative
adeguate"
L'art. 5 stabilisce per gli alunni con diagnosi di DSA il diritto all’utilizzo di mezzi compensativi e dispensativi di flessibilità didattica, l’uso di tecnologie informatiche, tempi più lunghi per lo svolgimento delle prove e la possibilità di esonero dallo studio della lingua straniera.
L'art. 6 prevede misure per i familiari come l'oraro di lavoro flessibile.
L'art. 7 fa riferimento all’emanazione delle linee guida per predisporre i protocolli regionali, al decreto attuativo con le linee guida per il diritto allo studio di alunni e studenti con DSA (poi pubblicato nel luglio 2011), e indica la formazione di un comitato tecnico-scientifico presso il Ministero dell’Istruzione per l’attuazione di quanto previsto dalla legge.