Aspetti costitutivi delle rubriche
Una rubrica ha diverse componenti, ognuna delle quali contribuisce alla sua utilità. Gli elementi che compongono una rubrica solitamente sono:
- dimensioni (o tratti);
- scala di valore o livelli;
- criteri;
- descrittori;
- indicatori per specificare i livelli di prestazione accompagnati da modelli o esempi per ogni livello (àncore).
Esempio: Rubrica per rilevare i livelli di qualità nella partecipazione di gruppo
Le dimensioni o i tratti sono il riferimento per giudicare l’azione della competenza degli studenti o degli alunni. In una disciplina potrebbero essere anche gli elementi strutturanti la stessa o le sue dimensioni essenziali che un insegnante o una comunità disciplinare intende ritrovare (e operare per il loro apprendimento) ricorsivamente. Ad esempio nella rubrica “Partecipare in gruppo” i tratti della competenza sono definiti da “lavorare insieme”, “comunicare con gli altri” e “usare il tempo”.
Solitamente una rubrica contiene una scala di livelli possibili da assegnare al lavoro, su un continuum di qualità. Usualmente vengono assegnati a numeri alti le corrispondenti migliori esecuzioni. La definizione di questi valori è necessaria per apprezzare il livello di padronanza della competenza in atto, nel compito complesso o autentico predisposto dall’insegnante. La scala può essere numerica, qualitativa o una combinazione di entrambe.
I criteri sono le condizioni che ogni prestazione o competenza deve soddisfare per essere adeguata e di successo. Essi definiscono che cosa significa “incontrare” i compiti richiesti. Per esempio, nella rubrica “Partecipare in gruppo” i criteri che devono essere soddisfatti nel tratto “lavorare insieme” sono: “svolge il 5 compito”, “ha iniziativa individuale” e “aiuta gli altri”.
I criteri devono essere soddisfatti per avere successo nella padronanza della competenza, mentre gli indicatori sono di aiuto. Gli indicatori manifestano ai valutatori dove guardare e cosa guardare per giudicare il compito complesso svolto con successo. Forniscono all’insegnante-valutatore e allo studente-performer feedback concreti se il criterio è stato soddisfatto.
Le àncore sono ulteriori esempi che guidano nel tradurre un criterio o l’indicatore. Le componenti delle rubriche sinteticamente presentate ci permettono di definire che l’insegnante costruisce dapprima una rubrica con tutti gli elementi analiticamente descritti e successivamente ne realizza una copia riepilogativa. In alcuni casi in essa vengono riportati esplicitamente tutte le scelte operate per la costruzione, in altri casi trovano evidenza le dimensioni e gli indicatori in forma discorsiva.
Vantaggi dell’uso delle rubriche
Le rubriche presentano molti aspetti importanti per gli insegnanti, per gli studenti e per i genitori:
- rappresentano uno potente mezzo, in mano dell’insegnante e degli allievi, per definire la qualità degli apprendimenti, rendendo trasparenti le attese degli insegnanti relativamente al compito da svolgere e alla padronanza da possedere;
- aiutano gli studenti a divenire più profondi nel giudicare la qualità dei propri lavori e quella degli altri (autovalutazione e metacognizione);
- diminuiscono il tempo speso dagli insegnanti per la valutazione dei lavori degli studenti;
- permettono di accogliere e insegnare con classi eterogenee. Le rubriche infatti hanno tre o quattro livelli di qualità, ma non c’è una ragione impositiva per cui esse non possano essere ulteriormente articolate e riflettere autenticamente il lavoro sia degli studenti dotati che di quelli con difficoltà di apprendimento;
- È un interessante strumento di comunicazione insegnante (scuola)- genitori (famiglia), poiché quando è mostrata tra insegnanti-genitori-studenti, comunica in un modo concreto e osservabile le condizioni che per la scuola hanno maggior valore.